#MUSEODELLECALDAIE

Basta caldaie a gas: sono pezzi da museo!

Consumano il 50% del gas utilizzato in Italia e sono la causa della voce di spesa energetica più alta per famiglie e imprese.

Basta finanziare con soldi pubblici questi pezzi da museo!

 

 

 

L'appello al Governo 

Chiediamo insieme misure concrete, immediate e durature.

Perché le caldaie a gas non sono sostenibili?

In Italia, ad oggi, sono installate, tra sistemi autonomi e centralizzati, oltre 19 milioni di caldaie a gas, di cui almeno 7 milioni di caldaie con più di 15 anni. Numeri importanti, responsabili tra caldaie a gasolio e gas fossile del 17,7% delle emissioni di anidride carbonica nazionali.
Pezzi da museo che consumano il 50% del gas utilizzato nel nostro Paese e che sono la causa della voce di spesa energetica più alta per famiglie e imprese, fonte di speculazione che in questa crisi energetica e con il conflitto ha determinato anche un aumento dei prezzi generalizzato.

Eppure in Italia si vendono ancora circa 850mila caldaie all'anno, contro i soli 8 milioni in Europa, di cui appena il 30% è a condensazione. Purtroppo, le vendite nel nostro paese sono anche incentivate da un sistema di premianti che hanno a che vedere con il mondo edilizio e di efficientamento energetico; basti pensare, ad esempio, al Superbonus o al conto Termico. Un errore strategico non solo in termini di lotta al cambiamento climatico, ma anche come politica di supporto a famiglie e imprese che invece dovrebbero essere aiutate ad investire su sistemi di riscaldamento e raffrescamento innovativi e sostenibili, come pompe di calore, pannelli solari termici e caldaie a biomasse, intesi sia come sistemi autonomi che centralizzati attraverso reti di teleriscaldamento.

Non esiste infatti studio che non parli di prezzi elevati del gas per i prossimi anni, condannando sia le famiglie a spendere importanti risorse economiche per sostenere le spese energetiche, ma schiacciando anche il nostro Paese verso la dipendenza di un’unica fonte, quella del gas fossile, al costo di differenziarne la provenienza.

 

Le nostre richieste

  • BASTA SUSSIDI PUBBLICI PER CALDAIE INQUINANTI!
    Mentre in Italia siamo ancora in attesa di azioni concrete in tema di decarbonizzazione dei sistemi di riscaldamento, in Europa ben 16 Paesi hanno già smesso di dare supporto economico all’installazione di nuove caldaie a gas. Ecobonus, Superbonus insieme agli altri incentivi e agevolazioni, infatti, oggi stanno favorendo l’installazione di centinaia di migliaia di caldaie, che nel 2020 prendendo in considerazione solo l’Ecobonus sono costate allo Stato 753,3 milioni di euro in detrazioni fiscali per 171 mila unità, facendo registrare un incremento nelle spese del 42,5% rispetto all’anno precedente.
    Installare, oggi, una caldaia a gas fossile vuol dire condannare una famiglia a riscaldarsi con un sistema inquinante e costoso almeno per altri 20 anni.
    Per questo è necessario che vengano eliminati tutti i sussidi per i sistemi di riscaldamento domestici a fonti fossili, dirottando tali risorse su tecnologie pulite ed efficienti.
  • STOP A NUOVE INSTALLAZIONI DAL 2025.
    Chiediamo che dal 2025, tutte le caldaie dismesse vengano sostituite, obbligatoriamente, con sistemi di riscaldamento sostenibili ed efficienti come pompe di calore, solare termico, bioenergie e teleriscaldamento.
    Una strategia fondamentale per svincolare le famiglie dal caro bollette, contribuendo in maniera importante alla lotta contro l’emergenza climatica.
  • BASTA BUGIE: LE CALDAIE A GAS NON SONO UNA SOLUZIONE SOSTENIBILE.
    Le caldaie a gas non sono una soluzione sostenibile, né dà un punto di vista ambientale, né tantomeno sul piano sociale ed economico. Oggi le attuali etichette europee classificano le caldaie a condensazione in classe A, ponendole per certi aspetti sullo stesso piano delle pompe di calore, le quali possono essere tra le tre e le quattro volte più efficienti e non emettono anidride carbonica.
    Per questo è fondamentale cambiare l’attuale sistema di etichette che rafforza l’operazione di greenwashing che vuole raccontare il gas come una risorsa sostenibile e adeguata alla transizione energetica.
  • FACCIAMO PARTIRE SUBITO LA TRANSIZIONE GRAZIE ALLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI.
    Le amministrazioni comunali possono svolgere un ruolo di rilievo in questa sfida in quanto possono essere precursori di decisioni ambiziose per la decarbonizzazione. Attraverso delibere e regolamenti, come nel caso di quelli edilizi, i Comuni hanno il potere di imporre divieti nell’installazione di nuove caldaie a gas, anticipando gli obiettivi finora troppo poco ambiziosi posti a livello nazionale ed europeo.

La campagna

In tour per l'Italia per guardare al futuro

Caldaie a gas? Pezzi da Museo, è la campagna di Legambiente e Kyoto Club nata per sensibilizzare cittadine e cittadini, ma anche progettisti, condomini e Amministratori nazionali, regionali e locali sulla decarbonizzazione dei sistemi di riscaldamento.
La Campagna vede coinvolte undici città - Ancona, Avellino, Bari, Enna, Ivrea, Napoli, Milano, Padova, Perugia, Potenza, Roma, Torino e Udine - nelle quali tra gennaio e ottobre 2023 Legambiente e Kyoto Club organizzeranno iniziative ed incontri per sensibilizzare la popolazione sull’urgenza di decarbonizzare i sistemi di riscaldamento e spingere la politica ad agire subito individuando nel 2025 la data chiave per lo stop all’installazione di nuove caldaie a gas. Racconteremo le caldaie a gas per quello che sono realmente: dei pezzi da museo da rilegare al passato.

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