Un nuovo Green Deal per l’Europa

#CARPEDEAL

L'Europa del Green Deal è un affare per l’ambiente e per l’Italia. Scriviamo insieme il nostro futuro.

Unisciti a noi per chiedere emissioni zero, competitività, inclusione. 

L'appello

Sottoscrivi le nostre proposte ai candidati per la prossima legislatura Europea.

Un nuovo Green Deal per tutti i cittadini europei

Le prossime elezioni europee saranno cruciali per il nostro futuro. Ci troviamo a fronteggiare una triplice crisi climatica, economica e sociale, aggravata dalle guerre che sono tornate ad essere una drammatica realtà alle porte dell’Europa, e le istituzioni europee sono messe fortemente in discussione da una parte delle forze politiche in campo.
Nella prossima legislatura europea è fondamentale che si affermi una solida maggioranza a sostegno di un "Patto europeo per il futuro", motore di un Nuovo Green Deal in grado di coniugare ambiziose politiche di coesione economica e sociale in sinergia con altrettanto ambiziose politiche ambientali, climatiche ed energetiche.

Vogliamo un’economia europea libera da fonti fossili, circolare e a zero emissioni.

Vogliamo una casa comune europea accogliente e solidale per un futuro di pace e benessere.

Le nostre richieste

  • CLIMA & ENERGIA
    L’Europa si sta riscaldando due volte più velocemente rispetto al resto del mondo. Servono ambiziose politiche di adattamento e mitigazione in grado, nello stesso tempo, di dotare la società europea della necessaria resilienza ai cambiamenti climatici e di ridurre le emissioni climalteranti in coerenza con l’obiettivo dell’Accordo di Parigi.
     
  • ECONOMIA CIRCOLARE
    L’economia circolare deve continuare a rappresentare uno dei pilastri della transizione ecologica dell’Europa. Serve un’azione decisa per ridurre drasticamente i rifiuti e dare priorità alla riduzione dell’uso delle risorse.
     
  • PIANO D’AZIONE ZERO POLLUTION
    Azioni decise per raggiungere gli obiettivi di inquinamento zero dell'aria, dell'acqua e del suolo previsti per il 2030, con l’adozione di nuove leggi che contrastino l’inquinamento da una parte e una migliore attuazione di quelle già esistenti dall’altra.
     
  • AGRICOLTURA
    Occorre reindirizzare le politiche agricole verso l’orizzonte dell’agroecologia e riallinearle alle Strategie europee From Farm to Fork e Biodiversity, con misure precise, tra l’altro, per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e la riduzione delle emissioni dai grandi allevamenti intensivi.
     
  • SALUTE DEI SUOLI
    È arrivato il momento di approvare la Direttiva sulla salute dei suoli (già approvata in prima lettura dall’Europarlamento nella scorsa legislatura, ma non dal Consiglio), ripartendo dall’obiettivo ONU di fermare e invertire il loro degrado entro il 2030.
     
  • BIODIVERSITÀ, AREE PROTETTE E FORESTE
    Bisogna varare la Nature Restoration Law, approvata dal Parlamento europeo uscente e bloccata dal Consiglio, arrestare la perdita delle foreste, fermare il prelievo indiscriminato e illegale di alberi dal legno pregiato, varare la strategia per eliminare la pesca a strascico nei mari europei entro il 2035.
     
  • INDUSTRIA
    Chiediamo una strategia industriale europea basata sull’innovazione e su grandi investimenti in ricerca, per avere sistemi industriali competitivi a livello globale e capaci di consumare meno energia e materia, abbattere le emissioni climalteranti e inquinanti.
     
  • TRASPORTI E MOBILITÀ SOSTENIBILE
    Le emissioni dei trasporti continuano ad essere fuori controllo compromettendo l’impegno europeo per fronteggiare l’emergenza climatica. Serve una radicale inversione di rotta accelerando verso il definitivo passaggio alla mobilità sostenibile.
     
  • INVESTIRE NELLA JUST TRANSITION
    Approvare una nuova Direttiva quadro sulla giusta transizione in Europa, con un focus specifico attribuito al Just Transition Fund (JTF) con interventi nelle regioni più colpite dalla transizione verso la neutralità climatica ora costrette a far fronte a gravi sfide socioeconomiche.
     
  • TUTELA PENALE DELL’AMBIENTE
    Dopo l’approvazione definitiva della direttiva europea sulla tutela penale dell’ambiente e di quella sulla confisca dei beni accumulati dalle organizzazioni criminali, che dovranno essere recepite dagli Stati membri, occorre procedere al varo della direttiva sulla lotta alla corruzione.
     
  • GIUSTIZIA CLIMATICA
    Approvare un’adeguata Strategia europea per la giustizia climatica, fondata su una politica comune dell’accoglienza e della solidarietà, per dare risposte concrete alla crisi umanitaria dovuta anche alle migrazioni forzate causate dall’emergenza climatica.
     
  • RICERCA
    Occorre orientare gli investimenti pubblici sugli ambiti più innovativi e con maggiore impatto sociale e ambientale, meno presidiati dal mondo imprenditoriale, e promuovere un rapido sviluppo applicativo alla ricerca ad alta capacità di innovazione.
     
  • COINVOLGIMENTO E PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI
    Chiediamo una nuova stagione di coinvolgimento territoriale e degli stakeholder per accompagnare nel migliore dei modi la transizione ecologica. L'efficienza decisionale deve andare di pari passo con il diritto dei cittadini di partecipare alla vita democratica dell’Unione.

Il “Patto europeo per il futuro”

Abbiamo varato la nostra agenda per la legislatura europea 2024-2029, costruita sui 13 pilastri su cui deve fondarsi il Nuovo Green Deal Europeo.

Un vero e proprio “Patto europeo per il futuro” per affrontare con determinazione l’emergenza climatica, accrescere la competitività della nostra economia, creare nuovi posti di lavoro e migliorare la qualità della vita dei cittadini europei.

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