BASTA ATROCITÀ
SUGLI ANIMALI.

Ogni giorno, milioni di animali vivono in condizioni drammatiche negli allevamenti intensivi, vengono uccisi dai bracconieri o sono coinvolti in traffici illeciti senza alcuna pietà.

Siamo tutti connessi, difendere il benessere animale significa difendere anche quello umano: unisciti a noi per chiedere il rispetto degli animali e la fine delle atrocità che subiscono.

 

Firma per difendere gli animali.

 

UNA SOCIETÀ CHE RISPETTA GLI ANIMALI È UNA SOCIETÀ CHE RISPETTA LA VITA, IL PIANETA, IL FUTURO.
È la società in cui vorremmo vivere e che insieme possiamo realizzare, ma non è ancora così.

 

 

In attesa di un profondo cambiamento sociale, è nostro dovere difendere gli animali ogni giorno, fermare chi li maltratta, contrastare le crudeltà degli allevamenti intensivi, batterci contro i traffici illeciti per migliorare la coesistenza tra essere umano e animali selvatici.  
Preservare l'ambiente significa tutelare gli animali e la biodiversità da pericoli che ogni giorno li minacciano. Tra cui, a volte soprattutto, c'è l'uomo.

Quella per il benessere animale è una battaglia da combattere insieme. 

È tempo di agire. Entra in azione con noi!

COSA COMBATTIAMO

In Italia le specie selvatiche, anche se protette e a rischio di estinzione, non ricevono un’adeguata tutela penale contro bracconaggio e traffici illeciti.

Ogni anno oltre 1 milione di animali selvatici vengono catturati, venduti e condannati alla vita in cattività.

Tra gli oltre 60 milioni di animali da compagnia, ogni anno circa 1 milione tra cani, gatti, cavalli, uccelli, rettili e conigli subiscono abbandono, maltrattamenti, violenze o sono coinvolti in traffici illeciti.

Più di 50 milioni di animali, tra cui conigli, scrofe, galline, quaglie e vitelli, vivono in gabbie per tutta la loro vita, privati della possibilità di esprimere i loro comportamenti naturali.

Gli allevamenti intensivi contribuiscono al 14,5% delle emissioni globali di gas serra, aggravando la crisi climatica.

La densità elevata di animali geneticamente omogenei favorisce la diffusione di malattie e richiede l’uso massiccio di antibiotici.  

Le nostre richieste

  • FONDI PER LA TUTELA DEGLI ANIMALI
    Vogliamo l’approvazione di uno specifico Fondo nazionale per la tutela degli animali oggetto di maltrattamento, abbandono, sequestro, confisca o selvatici feriti. Attualmente, le tutele previste dalla legge troppo spesso non vengono applicate per la mancanza delle risorse economiche.
  • MAGGIORE PROTEZIONE INTERNAZIONALE PER LA FAUNA SELVATICA
    Vogliamo che Commissione, Parlamento e Consiglio europeo promuovano uno specifico protocollo dedicato alla prevenzione e repressione dei reati contro la fauna selvatica nell’ambito della Convenzione delle Nazioni unite contro la criminalità organizzata transnazionale (Untoc).
  • ANAGRAFE UNICA EUROPEA PER ANIMALI
    Vogliamo l’approvazione di un apposito Regolamento europeo che istituisca l’Anagrafe unica degli animali, domestici o selvatici, a qualsiasi titolo detenuti, dettando i requisiti minimi obbligatori per l’identificazione e la registrazione degli animali in ciascuno Stato membro.
  • NUOVI REATI CONTRO I CRIMINI SUGLI ANIMALI
    Vogliamo l’introduzione, nel Codice penale, di specifici delitti contro le attività illecite a danno degli animali, con pene da tre a sei anni di reclusione, per garantire loro una protezione reale, efficace e proporzionata.
  • BASTA GABBIE NEGLI ALLEVAMENTI
    Vogliamo l’eliminazione totale delle gabbie negli allevamenti europei. Un primo passo concreto è ottenere il riconoscimento del logo "Cage-free" per i prodotti di origine animale che provengono da allevamenti che eliminano l’uso delle gabbie in ogni fase della produzione.  
  • TRACCIABILITÀ NELLA CATENA DI APPROVVIGIONAMENTO
    Chiediamo con forza che l’Europa preveda l’obbligo di un’apposita “due diligence” della catena di approvvigionamento, con rendicontazione pubblica, per tutti gli animali e beni che contengano parti di animali importati o esportati dai Paesi membri dell’Unione europea